Prezzo: 12,00
ISBN: 978-88-89724-19-4
Il mito di Catone, considerato simbolo di libertà morale (e non di eroismo politico), incarna nella cultura seicentesca l’ideale dell’uomo coerente con se stesso fi no al punto di affrontare impavidamente la morte. Lo evidenzia bene e con cruda drammaticità il dipinto dal titolo “Il suicidio di Catone l’Uticense” del Guercino, dove Catone è colto nell’atto di confi ccarsi la spada nel ventre, anticipando così i “prodromi” del pensiero illuminista che esalterà questi valori morali. Ma cosa intendiamo veramente con la parola Libertà? La Libertà in senso eminente è il superamento delle condizioni che legano come ceppi l’uomo: o captivus o libero. Se l’uomo è uomo, è uomo libero, in tutto e per tutto se stesso. La ragione come l’intelletto e la memoria giocano un ruolo fondamentale per scalzare i mille concetti, oziosi dal punto di vista spirituale che, giorno per giorno, concretano la gabbia in cui l’uomo rinuncia alla sua principiale umanità. Si troverà con “il fiore dell’Intelletto” oscurato da pensieri, parole ed azioni diaboliche, separative: uomo non libero, uomo non uomo.
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