lunedì 19 febbraio 2018

Le infrastrutture al tempo della crisi





Autore: Paolo Foietta, Manuela Rocca

Prezzo: 16,00
ISBN: 978-88-89724-45-3
 Le infrastrutture per la mobilità ed il trasporto offrono una spinta essenziale alla crescita e allo sviluppo di un Paese e sono considerati, nella ricetta anti-recessiva di tutte le Nazioni del Mondo, investimenti indispensabili perchè pongono le imprese di un territorio nelle condizioni di poter competere sul mercato "globale".
Dal punto di vista dell'economia locale le grandi infrastrutture sono in grado di produrre lavoro e occupazione sia in fase di realizzazione che in fase di gestione, generando nuove opportunità rispetto alla condizione precedente. 
Senza la nuova linea Torino-Lione tenderebbe ad aggravarsi ulteriormente il gap logistico italiano, dovuto principalmente alle carenze infrastrutturali che penalizzano l'intero sistema industriale e il recupero di un solo punto di percentuale di questo gap logistico vale, in un anno, circa 2 miliardi di euro, una somma quasi equivalente al costo totale dell'investimento a carico dell'Italia per la realizzazione di un tunnel di base del Fréjus. La Torino-Lione serve all'economia e rispetta il territorio ma, attraverso il riequilibrio modale, è anche una formidabile leva per migliorare l'ambiente, specialmente in un contesto delicato come quello alpino: una tonnellata trasportata da un treno moderno per 300 km produce meno del 20% dell'anidride carbonica prodotta dall'equivalente trasporto su strada e costa la metà!
Oggi più che mai assistiamo agli effetti devastanti che le alterazioni climatiche dovute all'effetto serra producono, dal tifone Haiyan nelle Filippine alla recente alluvione in Sardegna, in questo quadro l'obiettivo della Torino-Lione di togliere dalla strada oltre 700.000 tir all'anno risulta fondamentale.

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